Description
Ogni nostro prodotto viene interamente realizzato all’interno del Q-lab.
Il laboratorio di fabbricazione digitale di Quasar Institute for Advanced Design, procede alla produzione di ogni oggetto solo dopo l’avvenuta conferma dell’ordine, così da non generare sprechi e permettere di dedicare la giusta cura alla produzione di ogni singolo prodotto.
I nostri packaging sono sostenibili e composti da:
- Mailer compostabile al 100%
- Carta triturata riciclata dai nostri uffici e aule
- Busta riciclata al 70% e riciclabile al 100%
- Scheda del prodotto stampata su carta riciclata
Sebastiano Mastrodonato
Classe ‘92, Studia Architettura presso l’Università d Bologna, per poi correggere il tiro e completare la sua formazione in Disegno Industriale al Politecnico di Bari con una Tesi sul Design del prodotto e il Rito. Successivamente ha conseguito il Master in Product Design & Made in Italy del Quasar Institute for Advanced Design di Roma, collaborando assiduamente con il laboratorio di prototipazione dell’ Istituto.
Il progetto Flatlandia.
Il progetto FLATLANDIA si ispira all’omonimo romanzo fantastico-fantascientifico del 1884, Flatlandia Romance of Many Dimensions, scritto da Edwin A. Abbott, un racconto molto popolare, oramai considerato un classico della letteratura fantastica, perché affronta da un punto di vista molto originale il concetto di un universo a più dimensioni e si pone come obiettivo la creazione di prodotti smart, accattivanti, emozionali, adatti ad un pubblico giovane, ma che siano comunque attraenti per un’utenza più vasta; oggetti utili, semplici ma comunicativi, i regali perfetti perché intelligenti, proposti ad un prezzo accessibile e che rispecchiano lo spirito di QIAD. Il brief nasce da un’idea del Direttore Creativo del Lab Alessandro Gorla, il quale ha partecipato attivamente alla creazione di una sua linea di prodotti e ha selezionato personalmente tutti i progetti pubblicati.
Flatlandia vede il coinvolgimento costante di giovani designer Made in Quasar e dei loro docenti che vogliono esprimere la loro creatività al fine di definire una collezione di prodotti concepita di modo che le componenti principali di ogni prodotto siano piatte (flat), per poi essere assemblate in poche mosse dall’utente finale, assumendo un aspetto in 3 dimensioni. Le tecnologie produttive utilizzate sono quelle presenti all’interno del Q-lab (stampa 3D a filamento e/o resina, fresatura CNC, termoformatura, taglio laser, stampa UV) ed i materiali impiegati sono quelli tipici di un laboratorio di rapid prototyping, rivisti in chiave green. I prodotti sono confezionati con la tecnica del sottovuoto utilizzando involucri biocompatibili.
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